Sono i dettagli a fare la differenza. Piccoli, semplici ma mai insignificanti: di ogni matrimonio ricordi soprattutto questi. Il brillantino che decorava l'occhio sinistro della sposa, il segnaposto a forma di girasole, il cappello/sombrero della nonna.
Ecco il perché di questo libro degli ospiti: non puoi certo ricordare tutto di quel giorno. Ci sono le foto, certo, ma quelle non possono parlare. E poi c'è così tanta gente che vorresti stare con tutti ma a ognuno puoi dedicare solo pochi attimi. E se c'è qualcosa che proprio qualcuno vuole dirti e tu vuoi assaporare dopo, con più calma, e ricordare per sempre, un libro dedicato agli ospiti è quello che ci vuole.
Fallo passare di tavolo in tavolo o appoggialo su un leggio. Chi vorrà lascerà il suo pensiero, che sia per gli sposi, per la cerimonia o il ricevimento, per spettegolare sugli abiti più brutti o su chi ha bevuto di più o per interrogarsi sul significato della vita potrà farlo. Non importa di cosa, l'essenziale è scrivere, firmare, lasciare un'impronta, un bacio, un segno.
Che sia una frase sul passato (qualcosa di vecchio), una sul futuro (qualcosa si nuovo), una sull'infinito (qualcosa di blu) non fa differenza, sarà bello rileggere poi, dopo un giorno, un anno o un decennio.
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